Vi siete mai domandati perché si lancia il riso agli sposi durante il matrimonio? Diamo insieme una risposta a questo interrogativo.
L’origine dell’usanza di lanciare riso sugli sposi durante il matrimonio è parecchio antica e non tutti la conoscono: scopriamola insieme.
- Origini: questa usanza risale ad un’antica leggenda cinese.
Lanciare riso durante il matrimonio: ecco perché si fa
L’origine di questa usanza affonda le sue radici in una leggenda antichissima della cultura cinese, tramandata di generazione in generazione. Si racconta che molti secoli fa, in un’epoca in cui la fame dilaniava la terra e i contadini erano afflitti dalle sofferenze della carestia, un genio di grande bontà si imbatté in questa triste realtà e si commosse profondamente.
Colmo di compassione per le sofferenze dei contadini, il genio decise di intervenire in modo straordinario. Con un gesto imprevedibile e sorprendente, prese coraggiosamente la decisione di strapparsi i propri denti e, con un lancio potente, li gettò lontano nella profondità di una palude.
Ciò che accadde dopo questo atto di generosità fu qualcosa di meraviglioso e misterioso. Da quella insolita semina dei denti del genio, nacquero numerose piantine di riso, che crescevano rigogliose e forti. I frutti di queste piante, una volta privati della loro buccia esterna, rivelavano un biancore splendente e brillante, che richiamava alla mente la lucentezza e la purezza dei denti.
Il riso è simbolo di abbondanza
Da quel giorno in avanti, si diffuse la credenza che ovunque spuntasse una pianta di riso, non vi potesse essere fame, ma solo abbondanza e prosperità. Questo antico racconto ha plasmato una tradizione che si è tramandata nel tempo, incastonandosi nella cultura e nelle usanze dei cinesi.
E così, ancora oggi, la pianta di riso continua a rappresentare un simbolo di fertilità e di generosità, un augurio di benessere e prosperità per tutti coloro che coltivano la terra. Attraverso questa leggenda, la saggezza e la speranza del genio buono sono state tramandate di generazione in generazione, alimentando la fiducia nel futuro e la convinzione che, grazie alla coltivazione del riso, la fame possa essere sconfitta e solo l’abbondanza possa regnare.
